Riflessioni personali su MDB001 Di Bella et al. (2018) “Il sinergismo di somatostatina, melatonina, retinoidi, vitamin E, D3, C, inibitori prolattinici ed estrogenici, microdosi metronomiche di ciclofosfamide, ha incrementato sopravvivenza, risposte obiettive, performance status, in 297 casi di carcinomi del seno – The Synergism of Somatostatin, Melatonin, Vitamins Prolactin and Estrogen Inhibitors Increased Survival, Objective Response and Performance Status In 297 Cases of Breast Cancer”. Translational Biomedicine 9 No.1:146
E’ vero che di questa figura, la penultima colonna è quella che salta più all’occhio. Ovvero, la colonna della sopravvivenza relativa a 5 anni in casi di tumore al seno metastatici ricavata dal National Cancer Institute e dal MDB: 26,3% NCI contro il 69,4% MDB. Praticamente più del doppio.
Ma vogliamo parlare ANCHE delle prime due colonne? Ovvero quelle che riportano la sopravvivenza relativa a 5 anni di donne con cancro al seno che alla diagnosi era o regionale (coinvolto solo un distretto) o locale (con coinvolgimento anche di linfonodi).
Che in realtà è la prima cosa che ho notato di questa figura. Stesse % di sopravvivenze relative, leggermente migliore quella del MDB nel caso dei tumori regionali.
Cioè, fatemi capire…
Praticamente le terapie dei luminari lampadari oncologici di tutto il mondo inclusive di chemio ad alto dosaggio tossiche, radioterapie di vario tipo, anticorpi monoclonali costosissimi per i quali chissà quante arance e azalee si sono dovute vendere, chirurgie invalidanti, costi esorbitanti per le quali gli stati si indebitano, ottengono, ebbene sì, lo stesso risultato di una terapia senza evidenze scientifiche, che non costa praticamente nulla (se il costo dei farmaci non fosse politico), messa insieme in un miserrimo laboratorietto privato con praticamente zero fondi, da un signore tanto buono ma che di scienza non ci capiva niente, prescritta ancora oggi in modo fraudolento a illusi pazienti italiani (che si farebbe per sopravvivere, perfino dagli stregoni si cerca la speranza) per l’uso di farmaci e principi attivi inutili per una ipotetica mancanza dei relativi recettori nel tumore, con dosaggi bassissimi di chemioterapico che non servono praticamente a niente, con la melatonina che sappiamo tutti grazie alla tivvù serve solo per il jet lag, con vitamine che si sa, con le vitamine non si può curare un cancro, quelle liposolubili poi sono anche tossiche a certi dosaggi, e con vari altri integratori strani, che sono solo integratori, e non si curano i tumori con degli integratori…
Cioè è questo che le prime quattro colonne della figura 2 di MDB001 Di Bella et al. (2018) dicono?
SI, è proprio questo che dicono, quelle 4 colonne. Stesse % di sopravvivenza relativa a 5 anni per donne con diagnosi di tumore al seno regionale e locale, trattate con terapie oncologiche convenzionali e trattate con MDB.
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