Strategie adattive cellulari indotte dallo stress: antichi programmi evolutivamente conservati come nuovi bersagli terapeutici antitumorali – Stress-induced cellular adaptive strategies: Ancient evolutionarily conserved programs as new anticancer therapeutic targets

Codice: MUT004

Autore: Cipponi and Thomas

Data: 2014

Rivista: Bioessays 36 (6): 552-560

Argomento: mutagenesi

Accesso libero: no

DOI: https://doi.org/10.1002/bies.201300170

URL: https://onlinelibrary.wiley.com/doi/epdf/10.1002/bies.201300170

BLOG: https://www.metododibellaevidenzescientifiche.com/2022/01/31/mut004-cipponi-and-thomas-2014/

Parole chiave: risposta adattativa; cancro; resistenza ai farmaci; instabilità genomica; stress

Tumore: n/a

Traduzione: quasi totale, fatto solo alcuni piccoli tagli.

Punti di interesse

I tumori sono spesso caratterizzati da alti livelli di instabilità genomica, generando diversità fenotipica che consente la resistenza agli stress ambientali e ai trattamenti farmacologici. Tradizionalmente, è sempre stato affermato che l’instabilità genetica delle cellule tumorali sia caotica e casuale, i subcloni resistenti emergono casualmente, arricchendosi successivamente in quanto portatori di una mutazione che conferisce un vantaggio selettivo. Leggi tutto

Glossario

Glossario

Proteostasi/Stress proteotossico

La proteostasi è la regolazione dinamica, equilibrata e funzionale della sintesi, il ripiegamento, il traffico e la degradazione delle proteine presenti all’interno e all’esterno della cellula. Quando questo equilibrio viene meno, per la cellula inizia lo stress proteotossico. Inizialmente, lo stress proteotossico suscita risposte adattative volte a ripristinare la proteostasi, consentendo alle cellule di sopravvivere alla condizione di stress. Tuttavia, se il ripristino della proteostasi fallisce, uno stress proteotossico permanente e prolungato può essere deleterio e portare a morte cellulare. Leggi tutto

Traduzione dell’articolo

Riassunto

Nonostante i notevoli risultati dei nuovi farmaci antitumorali mirati, la maggior parte delle terapie produce solo remissione per un tempo limitato, resistenza al trattamento e ricaduta, spesso essendo il risultato finale. La resistenza ai farmaci è dovuta a strategie adattive altamente efficienti utilizzate dalle cellule tumorali. È noto che stimoli di stress esogeni ed endogeni inducono risposte di prima linea, in grado di ristabilire l’omeostasi cellulare e determinare le decisioni sul destino cellulare. Le cellule tumorali possono anche utilizzare strategie adattative di seconda linea, come la risposta del mutatore. Sottopopolazioni ipermutabili di cellule possono espandersi in condizioni di grave stress selettivo, accelerando così l’emergere di cloni adattati. Come per le risposte protettive di prima linea, queste strategie appaiono altamente conservate e si trovano nei lieviti e nei batteri. Ipotizziamo che i programmi evolutivamente conservati regolino la mutabilità in ambienti mutevoli e contribuiscano alla resistenza ai farmaci nelle cellule tumorali. Il chiarimento dei meccanismi genetici e molecolari conservati può presentare nuove opportunità per aumentare l’efficacia delle terapie contro il cancro. Leggi tutto


file pdf della traduzione dell’articolo MUT004 Cipponi e Thomas (2014) “Stress-induced cellular adaptive strategies: Ancient evolutionarily conserved programs as new anticancer therapeutic targets” Bioessays 36 (6): 552-560
MUT004

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