Effetti antitumorali degli analoghi di LHRH e somatostatina: studi sperimentali e clinici. Antitumor effects of analogs of LHRH and somatostatin: experimental anche clinical studies

Codice: SST008

Autore Schally et al.

Data: 1990

Rivista: The Journal of Steroid Biochemistry and Molecular Biology 37 (6): 1061-1067

Argomento: analoghi della somatostatina e di LHRH

Accesso libero: no

DOI: 10.1016/0960-0760(90)90466-x

URL: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/1981009/

BLOG: https://www.metododibellaevidenzescientifiche.com/2021/02/25/sst008-schally-et-al-1990/

Parole chiave: somatostatina, LHRH, analoghi, agonisti, antagonisti, inibizione tumorale, recettori, terapia ormonale

Tumore: –

Traduzione: totale, semplificazioni minime

Punti di interesse

Questo articolo fa seguito al precedente (Schally 1988), e qui gli autori riportano risultati clinici e di studi sperimentali con nuove molecole a lento rilascio agoniste e antagoniste di LH-RH (ormone di rilascio dell’ormone luteinizzante ) e di analoghi della somatostatina, sopratutto l’analogo RC-160. In biochimica una molecola agonista è una sostanza in grado di legarsi al recettore come fosse il ligando naturale endogeno ed è in grado di attivare il recettore e la sequenza di reazioni biochimiche che ne conseguono (trasduzione del segnale). Una molecola antagonista invece, è affine al recettore del ligando naturale, ma una volta legatosi al recettore non è in grado di attivarlo, bloccando di fatto la trasduzione del segnale. Gli autori, in modelli sperimentali e in studi clinici evidenziano come l’uso sinergico di agonisti e antagonisti di LH RH e di analoghi della somatostatina, porta ad un potenziamento dell’inibizione tumorale. L’uso di analoghi antagonisti dell’LH-RH per il trattamento del cancro eviterebbe la stimolazione transitoria del rilascio dello steroide sessuale che si verifica inizialmente in risposta agli agonisti dell’LH-RH, prevenendo così la temporanea “riacutizzazione” clinica della malattia. Inoltre i recettori per LH-RH sono stati trovati in diversi tipi di tumore, come nel tumore al seno. Infatti in linee di al cancro al seno umano è stato dimostrato il legame degli antagonisti di LH-RH ai loro recettori. È stato anche dimostrato che nella linea di cellule tumorali mammarie umane indipendenti dagli estrogeni gli antagonisti LH-RH hanno inibito il tasso di crescita cellulare. Leggi tutto

Traduzione dell’articolo

Riassunto

Per il trattamento dei tumori sensibili agli ormoni sono in fase di sviluppo molti approcci clinici basati su analoghi di LH-RH e somatostatina. L’inibizione dell’asse ipofisario-gonadico costituisce la base per applicazioni oncologiche di agonisti LH-RH. Gli agonisti e gli antagonisti dell’LH-RH sono stati utilizzati in pazienti con cancro alla prostata e potrebbero essere utili anche per il trattamento del cancro al seno e dei carcinomi ovarico, endometriale e pancreatico. Alcuni degli effetti degli analoghi LH-RH possono essere dovuti all’azione diretta poiché i recettori LH-RH sono stati trovati in questi tumori. L’utilizzo di sistemi di erogazione basata su microcapsule di PLG, rende il trattamento più efficace.

Gli analoghi ottapeptidici della somatostatina come l’analogo RC-160 e analoghi correlati sono stati progettati specificamente per l’attività antitumorale. Questi analoghi della somatostatina, in virtù dell’ampio spettro di attività, sembrano inibire vari tumori attraverso molteplici meccanismi. Le azioni antiproliferative dirette degli analoghi della somatostatina sembrano essere mediate da recettori specifici situati sulle cellule tumorali. Siti di legame ad alta affinità per RC-160 e analoghi correlati sono stati trovati nei tumori umani del pancreas, della prostata, della mammella e delle ovaie e nei tumori cerebrali come i meningiomi.

La somministrazione in vivo dell’analogo RC-160 inibisce la crescita dei tumori della prostata Dunning R-3327 nei ratti, dei tumori mammari MXT nei topi e dei tumori pancreatici duttali indotti nei criceti. La combinazione di microcapsule di RC-160 con [D-Trp6] -LH-RH determina un potenziamento sinergico dell’inibizione di questi tumori. L’analogo della somatostatina RC-160 e l’antagonista dell’LH-RH SB-75 sono oggetto di ulteriori studi sperimentali e studi clinici finalizzati all’esplorazione dei loro effetti inibitori sui processi di crescita maligna. Leggi tutto


File pdf della traduzione di SST008 Schally et al. (1990) “Effetti antitumorali degli analoghi di LHRH e somatostatina: studi sperimentali e clinici. Antitumor effects of analogs of LHRH and somatostatin: experimental anche clinical studies”. The Journal of Steroid Biochemistry and Molecular Biology 37 (6): 1061-1067

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