“Prolattina plasmatica e rischio di cancro al seno in postmenopausa: un’analisi combinata di quattro studi prospettici di coorte – Plasma prolactin and postmenopausal breast cancer risk: a pooled analysis of four prospective cohort studies”
Prolattina, cancro al seno e terapia ormonale sostitutiva postmenopausa
In questo studio prospettico molto ampio, comprendente 8.279 donne in postmenopausa, di cui 3.441 hanno ricevuto una diagnosi di carcinoma mammario invasivo dopo l’arruolamento, è stata riscontrata un’associazione positiva tra prolattina e rischio di cancro al seno. Le associazioni sono apparse più forti nelle donne con i più alti livelli circolanti di prolattina, tanto che quelle con livelli di prolattina superiori a 13 ng/mL avevano un rischio di carcinoma mammario superiore del 20% rispetto a quelle con i livelli più bassi. L’associazione era più forte nelle donne in terapia ormonale sostitutiva, che in quelle senza terapia ormonale sostitutiva. Questi risultati supportano la prolattina come fattore di rischio per il carcinoma mammario in postmenopausa, in particolare tra le utilizzatrici di terapia ormonale sostitutiva.
Le associazioni positive tra prolattina e cancro al seno non variavano per i tumori ER-positivi e ER-negativi. Per altri tipi di carcinomi, sebbene l’associazione apparisse più forte per il sottoinsieme di donne con triplo negativo, il test non ha raggiunto la significatività statistica.
Per ulteriori approfondimenti sull’eziologia del cancro al seno sono necessari studi che prendano in considerazione il legame tra le diverse terapia ormonali postmenopausa, prolattina e aumento di rischio di cancro al seno, cosi come la relazione con altre proteine e ormoni circolanti.
Codice: PRL014
Autore: Kresovich et al.
Data: 2024
Rivista: Breast Cancer Research 26, 169
Argomento: prolattina
Accesso libero: si
DOI/URL: https://doi.org/10.1186/s13058-024-01922-6
BLOG: https://www.metododibellaevidenzescientifiche.com/2025/06/12/prl014-kresovich-et-al-2024/
Parole chiave: cancro al seno; studio di coorte; consorzio; cancro al seno in postmenopausa; prolattina.
Tumore: carcinoma mammario
Traduzione: l’articolo è stato tradotto in tutte le sue parti, senza semplificazioni.
Punti di interesse: In questo studio molto più ampio, è stata riscontrata un’associazione tra prolattina e rischio di cancro al seno in postmenopausa. Questo lavoro riporta dati di quattro studi prospettici su 8.279 donne in postmenopausa, di cui 3.441 hanno ricevuto una diagnosi di carcinoma mammario invasivo dopo l’arruolamento. Le concentrazioni plasmatiche di prolattina erano positivamente associate al rischio di carcinoma mammario in postmenopausa. Le associazioni sono apparse più forti nelle donne con i più alti livelli circolanti di prolattina, tanto che quelle con livelli di prolattina superiori a 13 ng/mL avevano un rischio di carcinoma mammario superiore del 20% rispetto a quelle con i livelli più bassi. Inoltre, studi precedenti sebbene dimostrassero un’associazione positiva tra prolattina e rischio di cancro al seno nelle donne in postmenopausa, i dati in merito all’associazione tra prolattina, cancro al seno e terapia ormonale sostitutiva post menopausa erano incoerenti.
L’analisi attuale invece, che ha incluso quasi il doppio del numero di casi in postmenopausa rispetto a qualsiasi studio precedente, fornisce ulteriore chiarezza sul legame tra prolattina e aumento di rischio di cancro al seno, osservata in particolar modo nelle donne con terapia ormonale sostitutiva post menopausa. Questi risultati supportano la prolattina come fattore di rischio per il carcinoma mammario in postmenopausa, in particolare tra le utilizzatrici di terapia ormonale sostitutiva.
Le associazioni positive tra prolattina e cancro al seno non variavano per i tumori ER-positivi e ER-negativi e nell’analisi dei sottotipi molecolari, sebbene l’associazione apparisse più forte per il sottoinsieme di donne con diagnosi di carcinoma mammario triplo negativo, il test non ha raggiunto la significatività statistica.
Ulteriori studi, che indaghino le interazioni tra prolattina e cancro al seno in base alla tipologia di terapia ormonale sostitutiva e ad altre proteine circolanti, potrebbero fornire ulteriori approfondimenti sull’eziologia del cancro al seno.
Traduzione articolo
Riassunto
Contesto: La prolattina, un ormone prodotto dall’ipofisi, regola lo sviluppo del seno e può contribuire all’eziologia del cancro al seno. Tuttavia, la maggior parte degli studi epidemiologici su prolattina e cancro al seno è stata limitata a singoli campioni, spesso di piccole dimensioni, con un’analisi limitata della modificazione dell’effetto.
Metodi: Il consorzio Biomarkers in Breast Cancer Risk Prediction comprende 8.279 donne in postmenopausa selezionate da quattro studi prospettici di coorte, di cui 3.441 hanno ricevuto una diagnosi di cancro al seno invasivo dopo l’arruolamento. Le concentrazioni di prolattina sono state misurate per tutte le partecipanti allo studio su campioni di plasma prelevati quando tutte le donne erano in postmenopausa e prima di qualsiasi diagnosi di cancro al seno utilizzando test ELISA. Modelli di regressione logistica non condizionale aggregati, aggiustati per fattori confondenti, sono stati usati per stimare il rapporto di probabilità o odds ratio (OR) per le associazioni tra prolattina e rischio di cancro al seno in postmenopausa, complessivi e stratificati per fattori di rischio di cancro al seno.
Risultati: Concentrazioni plasmatiche più elevate di prolattina sono state associate positivamente al rischio di cancro al seno in postmenopausa (> 13,2 ng/mL vs. < 7,9 ng/mL, OR: 1,20, IC 95%: 1,06, 1,36; P-trend < 0,001). Sebbene le associazioni non sembrassero variare in base al tempo trascorso dal prelievo di sangue o alla maggior parte dei fattori di rischio per il cancro al seno, le associazioni sono state osservate principalmente nelle utilizzatrici abituali di ormoni postmenopausali al momento del prelievo di sangue (> 13,2 ng/mL vs. < 7,9 ng/mL, utilizzatrici abituali, OR: 1,58, IC 95%: 1,27, 1,96, P-trend < 0,001; utilizzatrici non abituali, OR: 1,08, IC 95%: 0,93, 1,27, P-trend = 0,11; P-eterogeneità = 0,06).
Conclusione: La prolattina può essere un fattore di rischio per il cancro al seno in postmenopausa, in particolare nel contesto dell’uso di ormoni postmenopausa. Studi sulle interazioni della prolattina con altri fattori ormonali potrebbero fornire ulteriori informazioni sull’eziologia del cancro al seno.
File pdf di Kresovich et al. (2024) “Prolattina plasmatica e rischio di cancro al seno in postmenopausa: un’analisi combinata di quattro studi prospettici di coorte – Plasma prolactin and postmenopausal breast cancer risk: a pooled analysis of four prospective cohort studies” Breast Cancer Research 26, 169

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